COMUNICAZIONE
Nei cani la comunicazione è più complessa della nostra, o meglio più completa, infatti per comunicare si emettono segnali capaci di sollecitare uno o più sistemi sensoriali del ricevente. In questo caso loro utilizzano diversi sistemi di emissione e di ricezione, detti Canali Comunicativi, molti dei quali sono stati dimenticati dall'uomo durante il percorso evolutivo:
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Canale Tattile: questo è il primo che si sviluppa, indispensabile nel primo periodo di vita del cucciolo in quanto permette di riconoscere la fonte di calore più grande, e quindi di poter essere guidato verso la madre e la parte più calda del suo corpo (che nei primi giorni di allattamento è la zona mammillare). Ovviamente è un canale a brevissima distanza e, crescendo, pare che venga perso con il subentro degli altri canali comunicativi anche se forse è solo il meno studiato. (il metodo del "Ttouch" si rifà molto all'utilizzo di questo canale, per poter raggiungere un determinato legame ed una determinata comprensione con l'animale con cui si lavora, anche nei cavalli viene spesso proposto calzando sull'importanza di questo fattore generalmente trascurato).
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Canale Olfattivo: Molto importante, capace di raccogliere informazioni a distanza molto ravvicinata, o molto distanti. Grazie ad esso, il cane viene a conoscenza, annusando oggetti, persone e animali con i quali socializza, di ciò che ha incontrato, dei posti in cui è stato, come mangia e il suo stato di salute oltre che le sue condizioni ormonali. In questo vengono usate anche delle ghiandole specifiche sotto ai cuscinetti dei piedi, nelle zone dei genitali e le ghiandole mandibolari e salivarie, che donano segnali inequivocabili anche sulla posizione gerarchica del cane e della sua carica sessuale durante il periodo riproduttivo.
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Canale Uditivo: Viene utilizzato come canale ricevente e riesce a captare segnali da lunghe distanze.Un tempo i lupi utilizzavano l'udito per seguire alcuni volatili, che percorrevano le stesse traiettorie di alcune grandi prede.
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Canale Visivo: Serve per ricevere segnali vicini e lontani, specialmente quelli corporali dei loro simili e delle specie che li circondano, per questo la loro capacità visiva è differente dalla nostra: il cane vede i colori in modo da enfatizzare il movimento, potendolo cogliere al meglio. Cosa molto utile non solo per ricevere i segnali corporali comunicativi, ma anche per la caccia.
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Canale Sonoro: Anche tramite la voce il nostro cane comunica. Questa razza forse diversamente da altri tipi di cani (in quanto molto vicini con lupo a livello genetico), potremmo spesso sentire la mancanza del classico latrato, sostituito con una serie più modulata di versi, uggiolii e ringhi di diversi toni ed intensità a seconda del conteso in cui si trovano:
Dominanza-Superiorità-Aggressività: in questo caso, è difficile che i cani lupi cecoslovacchi emettano suoni di preavviso. Si limitano alla comunicazione corporale, a meno che sia venuta a mancare una corretta socializzazione o siano impossibilitati a muoversi liberamente da un guinzaglio stretto o da una recinzione. In questo caso, si potrebbero manifestare dei ringhi, bassi e profondi a labbra serrate, orecchie tese e coda alta, o a denti scoperti, dove andranno a frapporre il capo sopra il garrese dell'altro cane, in segno di dominanza, oppure, un'esplosione improvvisa (sfociando dalla semplice dominanza all'aggressività) di un abbaio corto e profondo nato dal ringhio baritonale del primo esempio.
In caso il cane si trovasse all'interno del proprio territorio e fosse libero, il primo segnale di superiorità che donerà a chi giunge (anche come allarme per il resto del branco) sarà avanzare trotterellando con la coda e la testa alta emettendo degli abbai a sbuffo, corti bassi e ripetuti, fin quando non avrà identificato ciò che ha attirato la sua attenzione.
Sottomissione-Inferiorità: Spesso si può notare, seguito da un atteggiamento infantile del CLC, le orecchie abbassate, le labbra tirate in un sorriso pacificatore e lo sguardo socchiuso ed ammiccante,. Questo, spesso, è seguito da dei guaiti acuti, quasi fischianti, specialmente durante il ricongiungimento o durante una "sgridata" da parte del proprietario o di un altro cane più dominante. Si può vedere spesso nel rapporto tra cuccioli e genitori, o tra cucciolo e proprietario.
Paura: In questo caso, il cucciolo, tenterà la fuga o la protezione in mezzo alle vostre gambe probabilmente emettendo dei gemiti lunghi ed ascendenti alla fine. Alle sue prime esperienze di solitudine, il CLC potrebbe entrare in crisi d'abbandono e soffrire quindi una paura incondizionata che andrà a sfogare in lunghi ululati strazianti, appunto per poter attirare l'attenzione del proprietario o di un altro cane per poter goderne la protezione e compagnia.
Invece, dopo un accadimento traumatico o doloroso, andrà a teatrali e buffi guaiti sommessi scappando a nascondersi tra le braccia del proprietario o nel primo posto che potrebbe sembrargli sicuro (piccolo e buio probabilmente, un qualcosa che possa assomigliare ad un tana improvvisata, una delle mie ad esempio ha una predilizione per lo spazio sotto al letto matrimoniale)
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Altri contesti Sociali: spesso potremmo notare il nostro cucciolo che ci invita al gioco seguendo i suoi gesti ad un uggiolio corto e modulato sfociando di tanto in tanto in qualche ringhiottino o lieve abbaio per attirare ulteriormente l'attenzione. Se ignorato, per cercare contatto e interazione potrebbe sfociare in una serie di acuti abbai lamentosi.
Questi, sono alcuni dei versi più comuni ed utili, ve ne sarebbero altri mille esempi da poter fare ma vi invito ora a provare il divertimento e la curiosità di scoprirli assieme al vostro cucciolo.
Posturale: (immagini)
ERRORI FREQUENTI E SEGNALI CALMANTI:
A molti sento dire e consigliare, per educare un cane, frasi come: "la cosa che comprendono meglio è il tono, un NO secco risolve ogni problema". In vero la parola, che sia un NO secco (che sicuramente comprende meglio di un "no dai lascia stare così non si fa") o qualsiasi altra cosa, se non seguito da segnali corporali coerenti potrebbe mandarlo in confusione. Un NO può avere un sacco di significati, dall'avvertimento, ad un "no dai non si abbaia che non è niente di grave" o un perentorio ordine ben specifico di un qualcosa che non può fare.
E' vero, questo lo posso dire con certezza, il CLC è uno di quei cani che può "imparare l'italiano" senza problemi, come qualsiasi altra lingua. Ma, se non ci si approccia con lui nella giusta maniera per potergli dare modo di imparare il nostro modo di comunicare, sforzandoci ad imparare il suo, avremmo un problema nel creare il giusto contatto con lui. Essendo un animale molto furbo ed emulativo, infatti, andrà ad interpretarvi come meglio crede, ignorando il vostro comando vocale.
Per qualsiasi cane, naturalmente, alcuni dei nostri atteggiamenti potrebbero essere fraintesi. Ad esempio, un nostro approccio amichevole, ci spingerebbe ad andare frontelmente verso il cane con passo emozionato e deciso, ricercando il suo sguardo con fare impettito e probabilmente dicendo un "MA CHE BELLO!!!" . Dal cane viene interpretato come un'azione di dominanza o aggressività da parte di un estraneo.
Ora elencherò, invece, una serie di atteggiamenti che il cane andrebbe ad interpretare come segnali calmanti, da altri cani, ma che potremmo tranquillamente adottare anche noi, a seconda delle evenienze.
Segnali che possiamo sfruttare per interagire meglio con il nostro cane, e cosa significano per lui:
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Girare la testa e guardare altrove: spesso si istiga aggressività o timore in un cane dopo aver fatto l'errore ad esempio di averlo guardato negli occhi avvicinandosi (segno interpretato come di dominanza). In questo caso il miglior gesto da poter fare avendo davanti un cane irrequieto o timoroso è abbassare lo sguardo e fingere disinteresse.
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Socchiudere gli occhi, trasmette uno stato di calma. In situazioni particolarmente stressanti o "spaventose" per il vostro cane potrebbe essere un grande aiuto, oltre che un richiamo al legame tra cane e padrone come binomio, e gruppo. E' un gesto amichevole e intimo.
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Sedersi, sdraiarsi: mettersi al livello del cane comunica la vostra intenzione di approcciarsi con lui e farsi conoscere, in questo modo potrà annusarvi ed studiarvi meglio anche con il contatto fisico e visivo.
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Voltarsi di lato e di spalle: generalmente è un segnale calmante per i cani vedere qualcuno che offre il fianco e si avvicina cautamente guardando altrove, lo rassicura e non lo mette nelle condizioni di rischio, in quanto riconoscono nell'avanzare frontalmente una minaccia.
Atteggiamenti che potrebbero essere, se mal eseguiti, fraintesi dal cane:
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Immobilizzarsi: Il cane, quando avvista una preda o un rivale, si immobilizza irrigidendosi. Il nostro fare altrettanto potrebbe essere scambiato come una sfida. Invece, fermandoci con calma rimanendo rilassati e fingendo di interessarci ad altro, verrà percepito dal cane come un segnale calmante, indice ed invito ad avvicinarsi con i suoi tempi per non invaderlo.
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Muoversi lentamente: ugualmente all'immobilizzarsi, se nell'avvicinarsi lentamente si ha un atteggiamento rigido, nervoso, il cane potrebbe prenderlo come un atteggiamento minaccioso. Ogni qualvolta che ci si avvicina ad un cane, bisogna avvicinarsi in maniera sicura e rilassata, ricordatevi, il cane non SENTE la vostra paura, ma la LEGGE come una minaccia.
Atteggiamenti da conoscere del vostro cucciolo:
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Invito al gioco: il busto abbassato al suolo, le zampe piegate e sporte in avanti mentre scodinzola come un forsennato saltellando a destra e a manca come una trottola, è un classico invito al gioco e all'interazione. Il cane mantiene questo atteggiamento per tutta la vita in quanto il gioco, specialmente per questa razza, è il miglior modo per comunicare, creare e consolidare un rapporto.
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Leccarsi il naso: segno di sottomissione e richiesta di contatto e di confidenza, si può vedere spesso il cucciolo che lo fa verso la madre o tra compagni di branco da vecchia data. Può essere paragonabile ad un nostro occhiolino.
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Sbadigliare: alcuni lo considerano un sintomo di stress,. In vero, è un atteggiamento di invito al rilassamento in compagnia, spesso mostrato in situazioni stressanti per potersi calmare e per calmare i componenti del gruppo in cui si trova. Spesso usato per sedare delle liti.
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Annusare: quando due cani si incontrano la prima volta, si annusano il muso. Questo permette loro di comprendere l'eventuale affinità che potrebbero trovare con il cane con cui si interfacciano. Uno dei modi per poter chiedere più confidenza, per il cane, è mettersi in una posa comoda per poter offrire all'altro di approfondire la conoscenza e procedendo ad annusare le orecchie, il collo, la pancia ed infine i genitali. Arrivati a questo step è difficile che due cani si attacchino, dando spesso il risultato di interazione giocosa o di indifferenza reciproca.
E’ importantissimo saper riconoscere e interpretare i segnali comunicativi del cane e imparare ad esprimersi nei suoi confronti con lo stesso linguaggio; ciò può contribuire a rafforzare il legame tra voi ed il vostro cucciolo ed evitare aggressioni dovute a malintesi interpretativi anche da altri cani.